Dichiarazioni LUSH e FRAME
"In Lush crediamo nelle persone entusiaste e capaci indipendentemente dalla propria età, razza, genere, religione o orientamento sessuale - dichiara Denise Cumella, Country Manager di LUSH Italia - Crediamo inoltre che tutti e tutte debbano avere le stesse opportunità e gli stessi diritti sia al nostro interno che all'esterno, a cominciare da quello di potersi sposare, oggi negato alle coppie omosessuali. Ne siamo talmente convinti che ci siamo dotati di un CREDO aziendale su questo tema e abbiamo deciso di sostenere insieme a FRAME una campagna per dirlo forte e chiaro mettendo a disposizione i nostri prodotti, il nostro team e la nostra ampia esperienza in campagne sociali".
"Negare il diritto di sposarsi ad alcune persone vuol dire negare un principio basilare come il diritto all'eguaglianza di tutte e tutti - afferma Michele Giarratano, vice Presidente e portavoce dell'Associazione FRAME - L'accesso al matrimonio per ogni persona è un diritto fondamentale riconosciuto dall'art. 16 della Dichiarazione universale dei Diritti Umani e dall'art. 9 della Carta dei Diritti fondamentali dell'Unione Europea. Anche in Italia i tempi sono maturi, e lo dimostrano la sentenza 138/2010 della Corte Costituzionale e la recentissima sentenza 4184/2012 della Suprema Corte. Ringraziamo dunque LUSH per il sostegno che ha deciso di dare a questa campagna che, siamo sicuri, avrà molta eco e servirà senz'altro a smuovere la coscienza intorpidita di molte italiane e molti italiani... Speriamo anche del Parlamento!"
"Negare il diritto di sposarsi ad alcune persone vuol dire negare un principio basilare come il diritto all'eguaglianza di tutte e tutti - afferma Michele Giarratano, vice Presidente e portavoce dell'Associazione FRAME - L'accesso al matrimonio per ogni persona è un diritto fondamentale riconosciuto dall'art. 16 della Dichiarazione universale dei Diritti Umani e dall'art. 9 della Carta dei Diritti fondamentali dell'Unione Europea. Anche in Italia i tempi sono maturi, e lo dimostrano la sentenza 138/2010 della Corte Costituzionale e la recentissima sentenza 4184/2012 della Suprema Corte. Ringraziamo dunque LUSH per il sostegno che ha deciso di dare a questa campagna che, siamo sicuri, avrà molta eco e servirà senz'altro a smuovere la coscienza intorpidita di molte italiane e molti italiani... Speriamo anche del Parlamento!"